Il Consiglio dei ministri , ha approvato in via definitiva, il disegno di legge Europea 2017, che detta disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’ Unione Europea . Il provvedimento è composto da quattordici articoli ed è volto a chiudere tre procedure d’infrazione e tre casi EU Pilot ,a superare una delle contestazioni della Commissione europea nell’ambito di un caso EU Pilot, recando norme per la corretta attuazione di due direttive .

Vi sono diversi riferimenti all’ambiente, in particolare alla disciplina delle acque.

Il Consiglio dei Ministri indica dunque:

Tutela delle acque e monitoraggio delle sostanze chimiche (caso EU Pilot 7304/15/ENVI)
La disposizione è finalizzata a sanare una delle contestazioni sollevate dalla Commissione europea nell’ambito del caso EU pilot 7304/15/ENVI relative alla non corretta applicazione della direttiva 2009/90/CE, che stabilisce specifiche tecniche per l’analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque. In particolare, si assicura l’intercomparabilità, a livello di distretto idrografico, dei dati di monitoraggio delle sostanze chimiche e, di conseguenza, dello stato ecologico e chimico dei corpi idrici superficiali.

Applicazione dei limiti di emissione degli scarichi idrici (corretta attuazione della direttiva 91/271/CEE in materia di acque reflue urbane).

Si prevede una modifica alla tabella recante i limiti di emissione per gli impianti di acque reflue urbane recapitanti in aree sensibili, con l’effetto di estendere i controlli sulla qualità degli scarichi alla totalità degli impianti di depurazione al servizio degli agglomerati superiori a 10 mila abitanti equivalenti.

 

Fonte : http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-21/7080