La temperatura è il parametro più misurato nell’industria di processo. La manutenzione comprende soprattutto la taratura periodica. Lo scopo di questo approfondimento è quello di fornire utili informazioni per ottenere il meglio dagli strumenti installati durante il loro utilizzo.

La taratura delle misure di temperatura (che siano termometri, termocoppie, sensori e sonde di temperatura), sta acquisendo notevole importanza in questi anni con il progresso dell’industria 4.0, poichè avere la strumentazione di misura delle temperatura correttamente tarata aiuta a garantire una maggiore efficienza all’interno dei processi produttivi e risulta essere un buon metodo per abbattere i costi. Una mancata taratura risulta essere infatti una strategia ad alto rischio. Può portare a problemi come perdite nella produzione, qualità del prodotto incoerente o inferiore, rilavorazioni e non conformità ai requisiti normativi, che possono essere per l’appunto estremamente costosi.

Tramite misurazioni corrette della temperatura, in particolare nei settori quali quello chimico, farmaceutico, alimentare, automotive è possibile monitorare il processo produttivo al fine di garantirne degli elevati standard di qualità e sicurezza e salvaguardare la salute degli operatori. Oltre ai miglioramenti qualitativi, una taratura eseguita in maniera corretta consente infatti, di ottimizzare la gestione ed il consumo delle materie prime, l’energia consumata, gli scarti e i reclami. Una regolare taratura si rende necessaria per confermare, se i valori misurati sono corretti e per conoscere (entro un determinato livello di incertezza) l’errore o scostamento che lo strumento ha accumulato nel tempo. Per chi opera in regime qualità diventa obbligatorio un controllo periodico della strumentazione di misura, che deve essere appunto, rintracciabile. La taratura coinvolge la determinazione di una deviazione confrontata a un riferimento che presenta un’incertezza nota. Quindi, durante la taratura, il corretto valore della misura è predefinito mediante un riferimento, che è confrontato con la misura da tarare. Di conseguenza un sensore ridondante, non può sostituire una taratura, poiché entrambe le misure possono subire deriva e nessuno dei sensori è un riferimento tracciabile.

Il motivo principale per richiedere una taratura nasce dall’esigenza di verificare le caratteristiche di uno strumento ed ottenere così la garanzia che le proprie misure siano affidabili. L’incertezza di misura nella taratura degli strumenti, ha una valenza economica, spesso sottovalutata, perché se non adeguatamente calcolata può portare a scelte economiche sbagliate. L’incertezza di misura esprime la qualità o il grado di affidabilità della misura e come tale è il mezzo essenziale per dare credibilità ai risultati dei processi di misurazione e, soprattutto, fondatezza alle decisioni che ne derivano sulla conformità o non conformità a specifiche. È quindi importante monitorare l’andamento delle misurazioni e rendere lo strumento il più affidabile possibile.

Riepilogando, ecco i motivi principali per cui è così importante effettuare la taratura delle misure di temperatura:

    • Risparmi;
    • Processi migliorati e ridotta probabilità di errori di produzione;
    • Misurazioni affidabili;
    • Ambiente di lavoro più sicuro;
    • Migliori relazioni con i Clienti;
    • Nessuna incertezza sulle misurazioni;
    • Controllo della qualità migliorato;
    • Conformità normativa.

Molto spesso, si tende a rimandare la taratura perché per farlo bisogna fermare per un tempo non indifferente la produzione e questo potrebbe comportare delle riduzioni della produzione con conseguente deriva degli strumenti. La temperatura è una misura così critica nei processi industriali, che richiede una regolare taratura.

Con quale frequenza? Con quali intervalli è richiesta una nuova taratura?

La frequenza di taratura dipende da:

        • requisiti di accuratezza dell’utente;
        • stress termici (temperatura massima, sbalzi termici, variazioni di temperatura frequente) o meccanici (vibrazioni, sobbalzi, etc);
        • requisiti obbligatori.

I sensori RTD, subiscono un invecchiamento, chiamato deriva. Questa deriva è particolarmente evidente con i nuovi dispositivi. Successivamente si stabilizza. Per questo la taratura i primi tempi deve essere eseguita più spesso (3-6 mesi). Una volta conosciuto il comportamento della deriva, i tempi possono essere allungati ( 9-12 mesi).

La strumentazione può essere inviata sia presso il nostro laboratorio, oppure è possibile svolgere la taratura anche in loco, mediante l’utilizzo di strumenti campione tarati da Centri di taratura accreditati da ACCREDIA.

Un altro aspetto fondamentale da prendere in considerazione è la competenza tecnica degli operatori che sono chiamati ad eseguire la taratura : quest’ultima deve essere importante tanto quanto la taratura stessa, altrimenti è inutile eseguirla.

Per maggiori informazioni riguardo il nostro servizio di taratura delle misure di temperatura contattaci!

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