La frequenza con cui dovresti tarare i tuoi strumenti dipende da diversi fattori, come il tipo di strumento, l’uso che ne fai, le tolleranze richieste e le condizioni operative. Tuttavia, ci sono alcune linee guida generali che possono aiutarti a stabilire la cadenza di taratura, ma non esiste una regola precisa che stabilisca la frequenza di taratura degli strumenti:
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- Raccomandazioni fornite dal costruttore: Le caratteristiche tecniche degli strumenti di misura, che includono i requisiti metrologici, vengono dichiarate dal costruttore dell’apparecchio sui manuali di utilizzo, conoscendone la stabilità delle sue caratteristiche nel lungo periodo (nota anche come deriva nel tempo).
- Tipo di utilizzo: Se lo strumento è utilizzato frequentemente o in condizioni operative difficili (come vibrazioni, alte temperature, umidità o esposizione a sostanze chimiche), potrebbe essere necessario tararlo più spesso. Strumenti usati in ambienti stabili e con carichi di lavoro leggeri potrebbero richiedere tarature meno frequenti.
- Controllo periodico: Anche se non è obbligatorio, una buona pratica è eseguire controlli periodici per verificare che lo strumento mantenga le sue specifiche di calibrazione. Se i risultati delle misurazioni iniziano a deviare significativamente, potrebbe essere il momento di effettuare una taratura. Alcuni strumenti possono essere sottoposti a verifiche di performance interne, anche senza una vera e propria taratura. Se durante queste verifiche si evidenziano discrepanze, è indicato procedere con una taratura.
- Normative di settore: Un riferimento può essere La norma UNI 10127-2: Guida per la definizione degli intervalli di taratura di strumenti per misurazioni. Intervalli consigliati per misurazioni di dimensioni lineari, angolari e geometriche” riporta alcuni riferimenti sulla scelta iniziale dell’intervallo di taratura per alcune tipologie di strumento, sono comunque dei consigli che possono variare a seconda di quanto sopra esposto.
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Ogni quanto tarare gli strumenti di misura?
In generale, una frequenza comune per la taratura è annuale, ma può variare a seconda dei fattori sopra indicati. È fondamentale monitorare l’affidabilità degli strumenti e intervenire quando necessario, anche prima della scadenza del ciclo di taratura, per garantire precisione e qualità nelle misurazioni.