È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (L 345 del 27.12.2017) la Direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

Le nuove regole aggiungono 11 sostanze cancerogene all’elenco delle sostanze pericolose e rivedono i valori limite per due dei prodotti già inclusi nell’elenco. Il cancro rappresenta la causa principale dei decessi sul lavoro nell’UE; l’obiettivo è quello di contribuire a salvare fino a 100.000 vite nei prossimi 50 anni.

Sono stati fissati limiti di esposizione professionale, vale a dire la quantità massima di sostanze nocive (generalmente espressa in milligrammi per metro cubo d’aria) alla quale i lavoratori possono essere esposti, per:

– Dieci agenti chimici: ossido di propilene, butadiene, 2-nitroproprano, acrilammide, bromoetilene, bromuro di vinile, composti del cromo esavalente ossido di etilene, idrazina e o-toluidina;

– Le fibre ceramiche refrattarie e la polvere di silice cristallina, prodotta dall’estrazione, dal taglio o dalla frantumazione di materiali come  calcestruzzo, mattoni o rocce;

– La nuova legislazione rivede, inoltre, i limiti di esposizione per due sostanze già incluse nell’elenco;

– Le polveri di legno duro (prodotte dal taglio del legno);

– Il cloruro di vinile monomero (principalmente utilizzato per produrre PVC).

I datori di lavoro avranno l’obbligo di individuare e valutare i rischi per i lavoratori esposti a queste sostanze e adottare misure preventive.

La Direttiva 2017/2398, entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.

 

Fonte e approfondimenti: GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA