Si segnala che la Corte di Giustizia Europea, con decisione del 28 marzo 2019, in cause riunite da C-487/17 a c-489/17, ha emesso una Sentenza avente ad oggetto la classificazione dei rifiuti con codici cd. “a specchio” esprimendosi, contestualmente, anche sulla valenza del principio di precauzione.

Con la sentenza, la Corte premette che la direttiva sui rifiuti assoggetta la gestione dei rifiuti pericolosi a condizioni specifiche concernenti la loro tracciabilità, il loro imballaggio e la loro etichettatura. Inoltre, i rifiuti pericolosi devono essere trattati esclusivamente in impianti appositamente designati che abbiano ottenuto un’autorizzazione speciale. Pertanto, il detentore di un rifiuto con codici speculari, in quanto responsabile della sua gestione, deve raccogliere le informazioni sulla sua composizione e, in tal modo, attribuire a tale rifiuto il codice appropriato.

Sentenza: http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?docid=212327&mode=req&pageIndex=1&dir=&occ=first&part=1&text=&doclang=IT&cid=7016647