Le caratteristiche metrologiche, quali ripetibilità, stabilità, deriva, risoluzione, errore sistematico.., hanno un’immediata influenza sulla misurazione del prodotto, sono fondamentali per la verifica degli errori dello strumento e per una corretta definizione dell’incertezza di misura. Quest’ultima è accuratamente determinata da procedure di taratura, i cui risultati vengono riportati in un Certificato di Taratura, secondo le direttive stabilite dalla norma ISO/IEC 17025.
Dopo la taratura, si procede con il confronto delle caratteristiche metrologiche rispetto ai requisiti metrologici: tale attività assume generalmente il nome di verifica. L’esito della verifica, se positivo, assicura la conformità delle apparecchiature, rendendole idonee all’uso; se negativo, evidenzia una situazione non conforme, che richiede l’eliminazione delle apparecchiature dal servizio e l’attuazione di opportune azioni correttive.
Questo appena descritto, è il processo di conferma metrologica (espresso nella norma “UNI EN ISO 10012:2004), ossia l’insieme delle operazioni richieste per garantire che un’apparecchiatura per misurazione sia conforme ai requisiti per l’utilizzazione prevista. Generalmente, per assicurare la validità dello stato della taratura nel tempo, si eseguono verifiche intermedie su specifiche caratteristiche metrologiche, appunto per mantenere la fiducia nei risultati della taratura precedente.
Al fine di garantire la conformità continua ai requisiti metrologici specificati, le operazioni di conferma metrologica devono essere periodicamente eseguite seguendo intervalli di tempo definiti, determinati applicando metodi specifici documentati, e riesaminati e adattati quando necessario. Un’importante linea guida per la determinazione degli intervalli di taratura e delle verifiche intermedie è il documento ILAC-G24:2022 “Guidelines for the determination of recalibration intervals of measuring equipment”, nel quale vengono presentate diverse tipologie di metodi, basati principalmente su dati storici della specifica apparecchiatura sotto verifica, oppure su approcci statistici resi oggi più accessibili grazie a software commerciali o custom made, in grado di modellare tali intervalli sulla base un’analisi di rischi/benefici.
In conclusione, un processo di conferma metrologica ben strutturato è essenziale per gestire e minimizzare il rischio intrinseco che un processo di misurazione produca risultati non corretti, compromettendo la qualità del prodotto.
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